I disturbi psicologici

Descrizione delle principali psicopatologie

DSM 5

Al fine di creare una comunicazione uniforme tra i professionisti della salute mentale esiste il DSM 5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder 5): si tratta di un manuale contenente un elenco descrittivo dei disturbi psicologici e psichatrici ed è utilizzato da psicologi, psicoterapeuti e psichiatri di tutto il mondo.

Di seguito la descrizione di alcune delle principali psicopatologie, ma bisogna stare molto attenti alle autodiagnosi fatte su internet. Il rischio è quello di riconoscere sintomi che realmente non si hanno, preoccuparsi senza motivo, giudicare erroneamente se stessi o altri! Per approfondire le tue difficoltà psicologiche contattaci: potrai avere maggiori informazioni o un semplice consiglio, prenotare un colloquio approfondito presso lo studio di una delle nostre psicologhe o uno dei nostri psicologi, ricevere una consulenza online.


DEPRESSIONE

La depressione secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è la seconda malattia al mondo causa di mortalità, dunque è molto importante saperla riconoscere per se e negli altri (che in questo modo possiamo aiutare). I sintomi che devono farci preoccupare sono: umore basso e tristezza, diminuzione delle attività e degli interessi, pessimismo ed autosvalutazione. Inoltre perdita o aumento peso, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento, affaticabilità, diminuita capacità di pensare, pensieri suicidari. Tra i disturbi depressivi individuiamo: Disturbo depressivo maggiore, Disturbo depressivo persistente o Distimia. In età di sviluppo individuiamo il Disturbo di disregolazione dell'umore dirompente (il bambino può esprimere la depressione attraverso attacchi di ira).


ANSIA

L'ansia è stato di tensione psicofisica: tensione muscolare, agitazione, paura intensa, preoccupazione continua e stancante. Tra i disturbi d'ansia individuiamo: Disturbo d'ansia generalizzata, Fobia specifica (ovvero la paura per un animale, un oggetto, un luogo), Disturbo d'ansia sociale (protremmo definirla timidezza patologica), Disturbo di panico (improvvisa sensazione di agitazione che causa malessere fisico e limita fortemente le attività quotidiane della persona), Agorafobia (paura degli spazi aperti ma esiste anche quella degli spazi chiusi). In età di sviluppo individuiamo il Disturbo d'ansia di separazione ed il Mutismo selettivo.


DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

L'ossessione è un pensiero che si introduce nella nostra mente generando ansia (il dubbio di non aver fatto bene qualcosa, sensazione di essere sporchi, il pensiero di fare del male a qualcuno, un'immagine pornografica, senso di colpa, fissazione su qualcosa). La compulsione è invece un'azione che dobbiamo assolutamente compiere per riuscire a superare il suddetto momento d'ansia (controllare se abbiamo chiuso la porta, lavarsi le mani, fare un segno della croce, compiere un determinato rituale scaramantico, trasformare in realtà il proprio pensiero). Dei disturbi ossessivo-compulsivi fanno parte anche il Disturbo da accumulo (comprare cose e non riuscire a separarsene), la Tricotillomania (staccarsi i peli), il Disturbo da escoriazione (grattarsi fino a procurarsi ferite).


DISTURBO BIPOLARE

Caratteristica di questi disturbi è l'alternanza tra umore depresso ed umore eccessivamente eccitato (mania). Tra essi individuiamo: Disturbo bipolare I, Disturbo bipolare II, Disturbo ciclotimico.


DISTURBI CORRELATI AD EVENTI TRAMATICI E STRESSANTI

Il più conosciuto di questi è il Disturbo da stress post-traumatico. Esso è la conseguenza di una esposizione a morte o minaccia di morte, grave lesione, violenza sessuale (esperienza diretta, a cui si è assistito, di cui se è venuti a conoscenza tramite esposizione a dettagli crudi). Si hanno problemi di sonno, bassa concentrazione, forte reattività agli stimoli esterni, ansia. Si ha un ricordo distorto dell'esperienza traumatica e del proprio ruolo in essa. Nei casi più gravi avvengono dei veri e propri flashback in cui ci si dissocia e si rivive l’evento traumatico con sensazioni corporee penose. Si iniziano ad evitare rumori, attività, luoghi ed oggetti che facciano ripensare al trauma e ciò causa un ritiro dalle attività sociali, fino a generare depressione. Tale disturbo si verifica dopo 1 mese dal trauma, entro un mese viene definito Disturbo da stress acuto. In età di sviluppo invece, come conseguenza di eventi traumatici, individuiamo il Disturbo reattivo dell'attaccamento (bambini molto chiusi) e il Disturbo da impegno sociale disinibito (bambini che hanno eccessiva confidenza con persone estranee).


DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

Si fa riferimento ad una serie di disturbi con esordio nel'età dello sviluppo (quindi che riguardano il bambino) e con possibile permanenza in età adulta. Tra essi individuiamo: Disabilità intellettive, Disturbi della comunicazione, Disturbo dello spettro dell’autismo, Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (noto come ADHD), Disturbo specifico dell’apprendimento, Disturbi del movimento.


DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE, DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI E DELLA CONDOTTA

Si tratta di significativi problemi di comportamento che possono riguardare il bambino (Disturbo oppositivo provocatorio, Disturbo della condotta) ed anche l'adulto (Piromania, Cleptomania).


DISTURBI DI PERSONALITA'

Potremmo descrivere questa categoria di psicopatologie come il particolare modo di essere al mondo di alcuni individui, che risulta inefficace e genera compromissione del funzionamento in vari ambiti. Tra i Disturbi i personalità individuiamo: Disturbo paranoide di personalità, Disturbo schizoide di personalità, Disturbo schizotipico di personalità, Disturbo antisociale di personalità, Disturbo borderline di personalità, Disturbo istrionico di personalità, Disturbo narcisistico di personalità.


SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA

Si tratta di disturbi molto seri caratterizzati da deliri, allucinazioni, pensiero disorganizzato (eloquio), comportamento motorio grossolanamente disorganizzato o anormale e sintomi negativi. Tra i disturbi dello spettro della schizofrenia individuiamo: Disturbo schizotipico (di personalità), Disturbo delirante, Disturbo psicotico breve, Disturbo schizofreniforme, Schizofrenia, Disturbo schizoaffettivo, Disturbo psicotico indotto da sostanze/farmaci, Disturbo psicotico dovuto a un'altra condizione medica, Catatonia.


DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL'ALIMENTAZIONE

Si tratta disturbi molto pericolosi che possono anche portare alla morte. Per la loro complessità il trattamento è integrato, dunque in equipe (nutrizionista, medico, psicologo). I disturbi sono: Pica (assunzione di cibo non commestibile), il Disturbo da ruminazione (mangiare il cibo già ingerito dopo averlo ricurgitato), Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo (ovvero la fobia di deglutire), Anoressia nervosa (condizione in cui non ci si rende conto del proprio dimagrimento eccessivo), Bulimia nervosa (mangiare e poi, per senso di colpa, mettere in pratica metodi compensatori per non prendere peso), Binge-eating (ovvero le abbuffate per riempire il proprio vuoto emotivo).


Altri disturbi individuati dal DSM 5 sono i Disturbi dissociativi, il Disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati, i Disturbi dell’evacuazione, i Disturbi del sonno-veglia, le Disfunzioni sessuali, la Disforia di genere, i Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction, i Disturbi neurocognitivi, i Disturbi parafilici.